
Col senno del poi posso tranquillamente ammettere di essermi spinto un po’ oltre nell’interpretazione in chiave “tarocca” (nel senso dei tarocchi) della campagna #DIESELREBOOT. Senza aspettare ulteriori indizi, causa la mia fascinazione per l’esoterismo ed i simboli, mi sono lanciato in uno “spiegone” che il prosieguo della campagna per il rilancio del marchio—firmata dal nuovo direttore creativo Nicola Formichetti—avrebbe potuto smentire.
E invece, sempre simbolicamente, sempre tra le righe com’è ormai cifra stilistica delle arcane (ma non troppo) proiezioni che continuano ad apparire sui muri di Roma e Milano, arriva la conferma: la via è quella dei tarocchi e dopo la papessa arriva il matto, ovviamente una reinterpretazione formichettiana del medesimo, legato ben stretto in una camicia di forza in denim ed accompagnato dalla frase Art is a guarantee of sanity a giocar d’opposti con l’immagine.
Altro arcano maggiore dunque, stavolta associato al numero 0. Le interpretazione sono diverse, ma tutte assolutamente plausibili per raccontare la nuove strategia di Diesel: follia, ovviamente, ma anche innocenza. Il matto viaggia ma non sa dove va, e può diventare ciò che vuole, di fatto lanciandosi continuamente in nuovi inizi. Il matto è il rischio e l’energia del caos, è carne e materia…
E a questo punto non resta che aspettare la terza “puntata”. Se arriverà. Sarà l’appeso? Il carro? La luna? Si accettano scommesse ed analisi paranoiche.









