«Ciò che è sotto è identico a ciò che è sopra e ciò che è sopra è identico a ciò che è sotto; questo permette di penetrare le meraviglie dell’unità».
Parola di Ermete Trismegisto — o chi per lui, visto che si tratta di un personaggio leggendario a cui è stata attribuita la paternità di tutta una serie di opere che risalgono alla notte dei tempi e considerate, appunto, ermetiche.
Un principio, quello di Ermete, che è alla base di tutte le dottrine esoteriche ma che attraversa la storia umana tutta e le principali religioni (“come in cielo, così in terra”, no?), scelto anche—in maniera azzeccatissima—come titolo per questo libro, As Above, So Below pubblicato dall’Università del Texas, il primo a raccogliere assieme quella che può essere considerata come “l’arte della massoneria americana” e cioè quell’insieme di grafiche, murali decorativi, oggetti e accessori prodotti da o per gli affiliati alle logge attive negli Stati Uniti nel cosiddetto periodo d’oro—quello su cui si sofferma il volume, e cioè dal 1850 al 1930, fino a prima della II Guerra Mondiale, quando i templi massonici erano qualcosa come 70.000, sparsi per tutto il Paese.
Frutto della collaborazione tra (notare il nome) Bruce Lee Webb, collezionista di cimeli della libera muratoria (come pure David Byrne, sì, lui, il musicista, altro collezionista di pezzi massonici e autore della prefazione), e Lynne Adele, gallerista e storica dell’arte, As Above, So Below raccoglie oltre 200 immagini cariche di simboli, a volte usati con cognizione di causa, altre buttati qua e là senza reale conoscenza della materia.

