Fondato a Milano da Francesco Schiraldi, Stefano Pertegato ed Eloisa Tolu, NVDRS è uno studio di design che funziona come un collettivo ed è dunque aperto a collaborazioni di ogni tipo.
Capita, poi, che suddette collaborazioni escano fuori quasi per caso, o meglio per errore (ché ogni buon designer la conosce bene la fondamentale importanza dello sbaglio nel processo creativo), per essere ancora più precisi da un errore.
Mentre stavano lavorando ad un gioco per bambini, infatti, i tre NVDRS hanno fatto la classica “cappella” in fase di progettazione ma invece di tirare in ballo tutti i santi del paradiso hanno deciso di prenderla quella tangente uscitasene involontariamente fuori dalla strada principale.
Il risultato è un designer toy con le fattezze di una piccola e—volendo—simpatica morte incappucciata, che hanno poi battezzato #Zero (cenere eravamo…).

(foto: Davide Farabegoli; courtesy: NVDRS)
A quel punto Francesco, Stefano ed Eloisa devono essersi chiesti: «Che ce ne facciamo di #Zero?». Quindi, più che altro per pura e semplice curiosità, hanno deciso di mandarne qualche immagine a negozi specializzati in designer toy scoprendo che gli addetti ai lavori erano molto interessati.
«#Zero s’addafare», in pratica è andata così, ed è iniziata un prima, piccola produzione in sei colori, tra l’altro combinabili tra loro visto che ogni #Zero è fatto di tre parti—faccia, corpo e base—e l’idea è che ciascuno possa apportare delle modifiche, con l’aiuto di NVDRS o richiedendo alle studio i file CAD in modo da poterli poi ritoccare e stampare in 3D.
E di modifiche ne hanno fatte anche i designer e gli artisti invitati a customizzare #Zero per una mostra tenutasi durante la design week presso lo spazio 150UP di Milano.
Il trio di NVDRS ha infatti coinvolto tutta una serie di amici e colleghi e ognuno ha creato il proprio toy: Lanzavecchia + Wai, Elena Salmistraro, Mibramig, Sovrappensiero Design Studio, Philippe Tabet, Sakka, SuperUltraBlu, Federica Marziale, Davide Pagliardini, Marlen Mckey, Alberto Becherini, Sopa Design Studio, Giovanni Carati, Francesco Poroli, Johnny Cobalto e Isola.
Di seguito, nelle foto, tutte le customizzazioni d’autore.

(foto: Davide Farabegoli; courtesy: NVDRS)

(courtesy: NVDRS)

(foto: Davide Farabegoli; courtesy: NVDRS)

(foto: Davide Farabegoli; courtesy: NVDRS)

(foto: Davide Farabegoli; courtesy: NVDRS)

(foto: Davide Farabegoli; courtesy: NVDRS)

(foto: Davide Farabegoli; courtesy: NVDRS)

(foto: Davide Farabegoli; courtesy: NVDRS)

(foto: Davide Farabegoli; courtesy: NVDRS)

(foto: Davide Farabegoli; courtesy: NVDRS)

(foto: Davide Farabegoli; courtesy: NVDRS)

(foto: Davide Farabegoli; courtesy: NVDRS)

(foto: Davide Farabegoli; courtesy: NVDRS)

(foto: Davide Farabegoli; courtesy: NVDRS)

(foto: Davide Farabegoli; courtesy: NVDRS)

(foto: Davide Farabegoli; courtesy: NVDRS)

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(foto: Davide Farabegoli; courtesy: NVDRS)

(foto: Davide Farabegoli; courtesy: NVDRS)

(foto: Davide Farabegoli; courtesy: NVDRS)

(foto: Davide Farabegoli; courtesy: NVDRS)

(foto: Davide Farabegoli; courtesy: NVDRS)

(foto: Davide Farabegoli; courtesy: NVDRS)

(foto: Davide Farabegoli; courtesy: NVDRS)

(foto: Davide Farabegoli; courtesy: NVDRS)

(foto: Davide Farabegoli; courtesy: NVDRS)

(foto: Davide Farabegoli; courtesy: NVDRS)