Alessandro Paglia disegna in bianco e nero da quando era bambino perché, scrive: «Ho sempre amato il potere, profondo ed elegante, del bianco e nero».
Nella immagini raccolte sul suo sito (e su Instagram: @alessandropaglia), Alessandro prende le mosse dalla sua passione per il design, per celebrarne pezzi-icona come la bottiglia del Campari, la borsa Bao Bao di Issey Miyake, la lampada Nearco di Artemide, il lampadario Caboche di Foscarini, Splügen Bräu di Flos e tanti altri ancora.
«Un omaggio alla personalità di ogni oggetto e all’ingegnosità dei loro creatori».
Gli ci vogliono dalle 50 alle 250 ore per scegliere il soggetto, scattare diverse foto, scegliere quella che per luci, contrasti, ombre e profondità è la più adatta alla riproduzione. Una riproduzione meticolosa, iper-realistica, realizzata in grande formato, utilizzando la matita per disegnare i contorni e poi la penna su carta a grana ruvida, stratificando strati di inchiostro che riproducono piccoli cerchi a formare una sorta di pattern.
























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