Per i babbani la grafica è una disciplina che non ha nessun contatto con la realtà, praticata da perditempo che dovrebbero trovarsi un vero lavoro e da pagare con due spicci o con piccole dosi di “visibilità” nel caso si abbia necessità di un logo o di un volantino che “potrei benissimo farmi da solo o far fare a un mio amico ma nessuno dei due ha tempo perché noi un vero lavoro ce l’abbiamo (e comunque quel logo fallo più grosso!)”.
Coi mezzo-sangue, quelli che conoscono l’importanza di un buon progetto grafico, le cose vanno leggermente meglio, però il graphic design italiano si ferma però spesso ai tempi d’oro di Pintori e Sonnoli, di Bassi e Munari, di Vignelli e di Testa, di Noorda e Max Huber, magari addirittura non va più in là Depero.
Si fa per scherzare, ovviamente, ma se c’è qualcuno che dovrebbe visitare questa grande mostra curata da Francesco Dondina negli spazi (enormi) di BASE Milano, quello è proprio chi di grafica — e del suo ruolo fondamentale nella società — è a digiuno, o quasi.

(courtesy Base Milano)
Mettila così: portare un cliente, un parente, un amico a vedere SIGNS. grafica contemporanea italiana, è un investimento per il futuro. Perché oltre a mostrare l’opera di 24 tra i più interessanti progettisti (o studi creativi) italiani — tra mostri sacri e nuove leve — l’allestimento dell’esposizione è anche un viaggio all’interno del progetto. Ciascuno dei protagonisti avrà infatti un tavolo su cui poter ammirare non soltanto le opere finite ma anche tutto il lavoro che c’è dietro — bozzetti, prototipi.
Italo Lupi, Armando Milani, Mario Piazza, Leonardo Sonnoli, Guido Scarabottolo, Maurizio Milani Pietro Corraini, Alizarina, Stefano Asili, Mauro Bubbico, Ginette Caron, Cristina Chiappini, Gianluigi Colin, Artemio Croatto/Designwork, Michele Galluzzo, Gianni Latino, Leftloft, Giuseppe Mastromatteo, Obelo, Origoni/Steiner, Federico Pepe, Massimo Pitis, Luca Pitoni e Studio FM sono i “magnifici 24”, mentre al grande Giancarlo Iliprandi, scomparso lo scorso 15 settembre all’età di 91 anni, è dedicata un’apposita mostra.

(courtesy Base Milano)
Oltre al percorso espositivo, durante le giornate dell’evento, che si concluderà il prossimo 20 novembre, sono previsti anche 4 workshop, uno su “progettazione e costruzione a caccia di segni” (a cura di Studio FM), uno sulla serigrafia su tessuto (a cura di Matrici Aperte), uno sulla linoleografia e l’autoproduzione di un taccuino (sempre con Matrici Aperte), e uno su serigrafia e griglie (a cura di Print Club Torino).
[cbtabs][cbtab title=”INFO”]SIGNS. grafica contemporanea italianaQUANDO: 9 — 20 novembre 2016
OPENING: 9 novembre | 19,00 | con dj-set a cura di STRA e El Capitano
DOVE: BASE Milano | via Bergognone 34, Milano
INFO: facebook | BASE Milano
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(courtesy Base Milano)
(courtesy Base Milano)
(courtesy Base Milano)
(courtesy Base Milano)
(courtesy Base Milano)