Grazie alla partnership instaurata con centinaia di musei, gallerie e collezioni di tutto il mondo, Google offre agli utenti un enorme archivio online di opere d’arte di ogni tipo e di ogni epoca, Google Arts & Culture, utilizzandolo anche per una serie di esperimenti che mettono insieme arte e tecnologia, utilizzando (e testando) le capacità dell’intelligenza artificiale alle prese con i cosiddetti big data.
Uno di questi esperimenti si chiama X Degrees of Separation e permette di applicare alle opere d’arte la famosa teoria dei sei gradi di separazione, quella che ritiene ciascun essere umano collegato a qualsiasi altro da un massimo di appena cinque intermediari.
Nel caso delle opere d’arte, come da titolo, i gradi possono effettivamente essere di più e le somiglianze trovate dal sistema sono purtroppo solamente visive e non c’è alcuna considerazione per epoca, stile, movimento artistico, influenze concettuali. Tuttavia si tratta di un giochino niente male, anche perché può dare risultati interessanti, sia scegliendo le due opere da mettere a confronto totalmente a caso, sia ragionandoci su, e scoprendo nei vari livelli di separazione dei pezzi mai visti — a quel punto basta cliccarci sopra per andare sulla scheda dedicata all’opera e approfondire.





