Il 6 ottobre prossimo, a Milano, si aprirà la seconda edizione dei Brera Design Days, iniziativa che idealmente completa la ormai celebre e storica Design Week che si tiene ad aprile, offrendo un momento di approfondimento e di riflessione sulla “cultura del progetto” e su molti dei temi toccati dai prodotti e dagli innumerevoli eventi che vanno poi a costituire quella che è la più importante vetrina del design a livello mondiale.
Ideati e organizzati da Studiolabo, i Brera Design Days consistono in ben 60 appuntamenti, disseminati tra 20 spazi in zona Brera (ovviamente) e nelle aree limitrofe.
Uno di essi, particolarmente interessante in quanto tratterà di grafica e comunicazione visiva, è Mostro – graphic design camp, evento a cura di Marco Sammicheli, giornalista, docente e curatore della rivista Abitare.
Coordinato da Maria A. Di Pierro, sotto la direzione artistica di Zup Design, Mostro si sviluppa in cinque mostre e una serie di incontri e workshop che si focalizzano su un mestiere eclettico come quello del graphic designer: professionista/artista che può mettere le sue competenze al servizio di moltissime tipologie di prodotto e nei contesti più disparati, dal manifesto pubblicitario alla font per dislessici, dalla progettazione di una segnaletica razionale e intelligente alla creazione di un ecosistema ad alta usabilità per un’app, dal logo di un’azienda all’illustrazione di un libro per bambini, dalla sperimentazione coi segni al design di una rivista.
Protagonisti delle mostre saranno designer e studi europei e italiani: da Instanbul, Sarp Sozdinler e la sua selezione di poster; da Malta, Maltatype e la mappatura dei caratteri delle vecchie insegne de La Valletta; la viennese Onka Allmayer-Beck e le sue illustrazioni; Zaven, da Venezia, con un progetto realizzato per la fondazione d’arte russa VAC; infine i torinesi di Undesign, con un libro che raccoglie i dieci anni d’attività dello studio.
Nella cornice del Laboratorio Formentini per l’editoria, che ospiterà la maggior parte del programma (alcuni appuntamenti si terranno presso il TIM Space di p.zza Luigi Einaudi 8) sono previsti ogni giorno talk e laboratori.
Il programma completo verrà presto caricato sul sito di Mostro e nel frattempo si può scaricare qui in PDF.
Perché Mostro?
Perché, come spiegano gli organizzatori, oltre ad essere la prima persona singolare del verbo mostrare, mostro viene dal latino monstrum, cioè prodigio, portento, e a sua volta deriva da monere, ovvero avvisare, ammonire. Che è poi ciò che fa la grafica.
festival di arti grafiche e comunicazione visiva
QUANDO: 6 — 12 ottobre 2017
OPENING: 6 ottobre | 21,00
DOVE: Laboratorio Formentini | via Marco Formentini 10, Milano
INFO: facebook | mostro.design[/cbtab][cbtab title=”MAPPA”][/cbtab][/cbtabs]