Letter Library: un progetto per costruire la più grande biblioteca online di specimen tipografici

Di base a Weimar — dove ha studiato graphic design presso la prestigiosa Bauhaus University e poi ha co-fondato uno studio di progettazione grafica — Ralf Herrmann è da oltre vent’anni uno dei più impegnati divulgatori di cultura tipografica a livello internazionale. Oltre ad avere una sua fonderia di caratteri, la FDI Type Foundry, il designer gestisce infatti due grandi comunità online, una in lingua tedesca (Typografie.info, che esiste dal 2001) e una in lingua inglese (Typography.Guru): entrambe le piattaforme coinvolgono un totale di oltre 100mila utenti, sono composte da diverse sezioni — che vanno dai forum alle guide — e funzionano grazie al contributo delle persone che creano contenuti e interagiscono tra loro.

Quello creato da Herrmann è dunque un vero e proprio network di progetti dedicati alla tipografia, ai quali andrà ad aggiungersi una nuova realtà, la Letter Library. Obiettivo: costruire la più grande e completa biblioteca online di specimen, cioè quelle pubblicazioni che, soprattutto prima dell’avvento del digitale, servivano per mostrare tutti i glifi e gli stili disponibili per i caratteri tipografici delle fonderie.

Oggi online si possono trovare tantissimi specimen digitalizzati e liberamente consultabili — ad esempio su Archive.org, sul sito del Letterform Archive e, in numero molto minore, nelle collezioni di altre realtà come ad esempio l’Archivio Tipografico di Torino — ma sono appunto sparsi tra varie piattaforme, spesso in mezzo a tanto altro materiale.
Scopo della Letter Library sarà invece quello di riunirli in un unico luogo virtuale, con l’intento dichiarato di riuscire a raccogliere tutti quelli ad oggi esistenti — di carta o digitali — in un enorme database liberamente consultabile.
Come? Anche in questo caso con l’aiuto del pubblico: archivi, fondazioni, musei e collezioni private potranno caricare gli esemplari in loro possesso e arricchire così la banca dati.

«Se per esempio ti interessa uno specifico carattere, il nostro database mostrerà tutti gli specimen in cui quel carattere appare e li si potrà consultare e scaricare dal nostro sito, oppure ti indirizzeremo agli altri archivi dove trovare le copie fisiche o le scansioni» spiega Herrmann nel video che illustra il progetto.
Ovviamente un’idea così ambiziosa — e così utile per designer, ricercatrici e ricercatori, docenti, studentesse e studenti — ha un costo, per questo è stata lanciata una campagna di crowdfunding su Kickstarer.

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