Non sono un grande fan dell’estate (se escludiamo il mangiare l’anguria) ma non mi dispiacciono i libri che ne parlano e che raccontano soprattutto le estati di quando sei bambino.
Cinque è una rubrica di Davide Calì che parla di cinque libri, cinque fumetti o cinque-qualsiasi-altra-cosa.

L’estate di Garmann
di Stian Hole, Donzelli
Garmann ha sei anni, l’estate è finita è tra poco comincia la scuola. Quando hai sei anni le zie ti sembrano sempre vecchissime, quanto anni avranno? Forse mille. Hanno perso tutti i denti hanno la pelle rugosa e se le guardi da vicino hanno dei peletti bianchi. E vogliono sempre sapere cosa farai da grande.
A sei anni, l’idea di crescere ti fa un po’ paura ma anche quella di non crescere, ma tutti hanno paura di qualcosa anche i grandi.
Ho sempre molta ammirazione per chi riesce a descrivere le piccole sensazioni che avevamo da bambini, i piccoli momenti che per noi erano importanti e anche un po’ solenni, quelli in cui ti sembrava di sentirti crescere, come quando prepari l’astuccio e la cartella per il primo giorno di scuola.

Le regole dell’estate
di Shaun Tan, Tunué
L’estate ha delle regole, o perlomeno: non lasciare mai un calzino rosso appeso al filo, mai mangiare l’ultima oliva a una festa, mai lasciare la porta sul retro aperta. Ma soprattutto: mai calpestare una lumaca: porta male.
Shaun Tan parte sempre da un vissuto quotidiano per condurci in altri mondi dove accade puntualmente qualcosa di incredibile. Qui ci racconta un’estate bizzarra e a tratti molto inquietante, ma in trasparenza anche il bisticcio tra due fratelli che poi alla fine fanno pace. Perché la regola più regola di tutte le regole dell’estate, è non perdere mai l’ultimo giorno d’estate.

Campo Bravo
di Stefan Boonen e Melvin, Sinnos
Benvenuti a Campo Bravo, dove ci si spenzola come Tarzan e si cavalcano pecore, dove ci si arrampica sugli alberi e si impara a riconoscere le bacche buone da quelle letali (spoiler: diffidate delle bacche blu). E poi dove si fanno i tuffi a bomba nel laghetto gelato e dove non si piange mai, nemmeno se si ha nostalgia di casa.
Campo Bravo dura solo 5 giorni, ma che avventure!
Un delizioso crossover, a metà tra un illustrato e un fumetto, l’ideale per da leggere in campeggio!

Viva l’estate
di Vittorio Venturini e Giulia Pastorino, Matti da Rilegare
L’estate è bella perché si possono mangiare un sacco di gelati e giocare con gli amici e andare in piscina, e si può mangiare all’aria aperta e vedere gli amici. E poi ci sono le vacanze! Si può fare merenda con l’anguria e stare alzati fino a tardi a vedere le stelle cadenti ed esprimere desideri!
Un albo semplice e al tempo stesso delizioso, per progettare l’estate o ricordarsi quella appena trascorsa.

Un giorno d’estate
di Koshiro Hata, Kira Kira
È un caldo giorno d’estate, di quelli in cui le cicale friniscono in modo assordante. Un bambino è rimasto da solo a casa, non c’è nemmeno suo fratello. Così, decide di andare a caccia di cervi volanti. Il bambino corre, attraversando un mare d’erba e il lungomare, sotto un cielo pieno di nuvole, poi si arrampica sulla scalinata che porta a un tempio.
Succede poco in questo libro, ma è uno dei miei preferiti sull’estate, perché racconta molto bene, con i colori e con il paesaggio, quei pomeriggi da bambini in cui si è improvvisamente colti dall’urgenza di fare qualcosa.